Consiglio del 29/10/2013
Presenti 10 Consiglieri, il Sindaco, il Segretario Comunale.
9 persone tra il pubblico (7 sono i promotori del referendum).
-
Odg:
-
Surroga consigliere comunale a seguito seggio vacante sopravvenuto.
Si deve surrogare Emilio Rinaldi, deceduto. Iniziamo osservando un minuto di silenzio in suo ricordo.
Il primo dei non eletti nella medesima lista risulta essere Renzo Perucci con 815 voti, il quale il 14 ottobre ha comunicato la sua indisponibilità per impegni lavorativi, professionali e famigliari.
Segue Massimo Gallaurese con 814 voti, che viene confermato consigliere all'unanimità, ma anche lui non è presente, dicono, per motivi di lavoro: cosa sospetta.
Delibera 13 del 2013 - Considerazioni relative all'art. 9 comma 2 del Regolamento Comunale per lo svolgimento dei referendum in merito
alla composizione dell'organo di verifica di ammissibilità dei quesiti referendari.
Eravamo curiosi di capire quali erano queste considerazioni, visto il pasticciaccio che è stato fatto anche in questa occasione con un membro della Commissione assente (come già aveva affermato lo scorso anno e come era lecito aspettarsi), un altro (il professore universitario) che dice che la commissione non è validamente costituita (come abbiamo già affermato anche noi fin dall'anno scorso) e il terzo (il segretario comunale) che decide da solo.
In verità rimaniamo un po' delusi dalla banalità della soluzione proposta: se non sono d'accordo con noi, li togliamo dalla commissione; allora via il membro della Regione, via il professore universitario, lasciamo il segretario e chiediamo due membri al collegio degli avvocati.
Il sindaco vorrebbe votare su questo (senza neppure una proposta di variazione dell'articolo in questione, così, all'improvviso. Non essendo previsto all'odg, ci opponiamo e non si vota (ci mancava solo questo...).
A questo punto il consiglio è finito, ma il nostro sindaco vuole intrattenerci ancora su due argomenti che a lui premono molto.
Delibera 14 del 2013 - Fuori consiglio: palestra e sterile polemica.
Per la palestra ci becchiamo un pistolotto del sindaco teso, secondo lui, a dimostrare che già nel 1982 l'intenzione non era quella di fare una palestra scolastica, ma una sala polivalente e quindi, sempre secondo lui, oggi danno attuazione a quella volontò remota. Patetico!
Ma non basta: ci viene letto anche uno stralcio di una fantomatica RELAZIONE STRUTTURALE DELLA PALESTRA del gennaio 2013 che dovrebbe dimostrare che la stessa non è idonea per la fragilità della copertura e addirittura per una debolezza strutturale, a sentire lui sembra quasi che debba cadere da un momento all'altro (ma se così fosse, allora, non dovrebbe proporre di trasformarla in auditorium, ma di demolirla). Ci riserviamo di esaminare la relazione per capirci qualcosa.
Dulcis in fundo l'argomento che veramente preme al sindaco: cava. Il problema non è tutto quello che è successo attorno a questo argomento e le irregolarità dell'amministrazione, ma sapere come le minoranze hanno acquisto un documento (pubblico), per il quale Bonenti ha addirittura instaurato un nuovo istituto, mai visto prima: l'interrogazione del sindaco ai consiglieri, per sua curiosità (testuali parole). Naturalmente noi non abbiamo niente da nascondere e non capiamo dove vuole arrivare o che cosa vuole dimostrare, ma non possiamo certo far passare questo principio; il sindaco non può fare interrogazioni ai consiglieri! Addirittura si è permesso di mandare una lettera scritta, a cui avrebbe preteso risposta scritta, facendo un'affermazione che tutti i consiglieri di minoranza presenti il 19 settembre negano essere mai stata fatta (e non potrebbe essere diversamente visto come stanno le cose).
Alla domanda sul perchè non è stata data l'informazione in consiglio preannunciata nella medesima lettera, la risposta del sindaco è stata che non sapeva niente di più di quanto scritto nella risposta all'interrogazione.
Leggete e giudicate voi.
interrogazione cava e relativa risposta