Consiglio del 15/11/2010
Presenti tutti i consiglieri, il sindaco, il segretario comunale, il
vice segretario comunale.
- Lettura ed approvazione verbali seduta precedente;
- Art. 173, comma 8, D.Lgs. 267/00: assestamento generale di bilancio
- Rinegoziazione dei prestiti della Cassa Depositi e Prestiti società per azioni, ai sensi
dell'art. 5 del D.L. 27/10/1995 n. 444, convertito con modificazioni dalla legge 20/12/1995 n. 539
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- Verbali approvati all’unanimità.
- E' l'ennesima variazione di bilancio: questa volta si tratta di fare i servizi igienici della
scuola, finanziati in parte dalla Provincia e lavori di manutenzione straordinaria alla scuola media.
Unanimità.
- La Cassa Depositi e Prestiti si è resa disponibile alla rinegoziazione dei finanziamenti concessi agli Enti
Locali, attualmente in ammortamento a tasso di interesse fisso, purchè vengano rispettate determinate condizioni.
Il Comune, tramite password, può accedere all'area riservata del sito della Cassa dove trova già l'elenco dei suoi mutui
rinegoziabili, in quanto rispettano le caratteristiche richieste.
Il Comune può scegliere la durata (da 10 a
30 anni); il tasso viene fissato dalla CDDPP.
Lo scopo è creare liquidità per il Comune (evidentemente allungando
la durata, la rata semestrale sarà più bassa, ma tutti sappiano che la somma complessiva degli interessi che pagherò
fino alla scadenza del mutuo sarà tanto più alta, quanto più lunga è la durata); in questo modo il Comune potrà contrarre
altri mutui, cosa che potrebbe fare solo entro determinati limiti (le rate pagate non possono superare il 15% delle
entrate caratteristiche).
La nuova durata proposta è 30 anni, il che significa allungare di parecchio i mutui (il più
breve preso in considerazione dura 5 anni, il più lungo 19; tutti dureranno 30 anni).
Alleghiamo
tabella riassuntiva.
Si riporta l'intervento del Consigliere Pescio:
"Ci viene chiesto di
deliberare la ristrutturazione di alcuni mutui del Comune con capitale residuo di 629.000,00 euro allungando la
scadenza degli stessi a 30 anni. Detta rinegoziazione permetterebbe di liberare risorse, poiché gli oneri relativi
alle rate da pagare graverebbero in minor misura sul bilancio comunale, in modo da poter in futuro contrarre
nuovi mutui.
Se da una parte ci sarà un risparmio annuo sulle rate per circa euro 22.000,00, dall'altra l'onere complessivo a
carico del Comune, di qui alla nuova scadenza dei mutui, sarà nettamente più pesante (circa euro 300.000,00) a
causa dell’allungamento del periodo di ammortamento. Inoltre per 557.000,00 euro sui complessivi 629.000,00 avremmo
un aggravamento del tasso di interesse applicato, in qualche caso anche in maniera significativa.
Questo ci fa riflettere sulla convenienza economica dell'operazione, in una situazione come la nostra dove c'è
ancora spazio per nuovi investimenti, non avendo raggiunto il limite di indebitamento previsto dalla legge.
Abbiamo già avuto modo, nel Consiglio Comunale del 4 marzo, di evidenziare come il livello di indebitamento a cui
ci vorrebbe portare questa Giunta ci pare eccessivo, soprattutto considerando quali sono gli investimenti messi
in agenda. Riteniamo, come già sottolineato, che le priorità siano altre.
Quanto alla via da seguire per una migliore gestione economica del Comune ci permettiamo di suggerire alcune
alternative quali un'attenta selezione dei fornitori privilegiando quelli che forniscono l'offerta economicamente
più vantaggiosa evitando incarichi o affidamenti diretti senza l’utilizzo di un avviso di gara. Ulteriori
economie si potrebbero ottenere razionalizzando gli incarichi attribuiti dal Comune, per esempio abolendo la
figura del Direttore Generale, che non ha ragione di esistere in un Comune come il nostro che peraltro non ha
dipendenti diretti se non il Segretario. Si tratta di una figura soppressa dalla recente normativa ( D.L. 25
gennaio 2010 n.2, convertito nella legge 26 marzo 2010 n.42) che costa al nostro Comune 12.000,00 euro l'anno.
Esprimiamo parere negativo all'approvazione della delibera."
Voti: 9 favorevoli-4 contrari.