La Regione ha annunciato che oltre 37.000 aziende potranno ottenere per riprendere l’attività dopo due mesi di chiusura
del Bonus Piemonte, che stanzia oltre 88 milioni di euro per erogare un contributo a fondo perduto di 2.500 euro per
ristoranti, gelaterie, catering, bar, estetiste e parrucchieri, sale da ballo e discoteche, a 2.000 euro per la
ristorazione senza somministrazione (gastronomie, piadinerie e pizza al taglio) e centri benessere, 1.000 euro per i
taxisti.
L'obiettivo è quello di erogare le risorse nel più breve tempo possibile e per questo motivo sarà sufficiente una e-mail
di risposta alla pec che la Regione invierà agli interessati. “Non chiediamo nulla, nessun documento, nessuna
dichiarazione - ha precisato il presidente Alberto Cirio - Il danno c'è, è conclamato ed evidente e noi lo copriamo.
Il motto è 'Bonus Piemonte per noi la garanzia sei tu". La misura è contenuta in un accordo firmato questa mattina con i
presidenti regionali di CasArtigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti.
La notizia sul sito della Regione
I soggetti colpiti dalla crisi economica determinatasi per effetto
dell’emergenza COVID-19, possono presentare richiesta per beneficiare del progetto “Solidarietà
Alimentare” e ottenere “Buoni Spesa” per l’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità
da utilizzarsi esclusivamente in uno degli esercizi commerciali pubblicati nell’elenco in costante
aggiornamento disponibile sul sito del Comune.
Possono fare richiesta le persone residenti nel Comune che si trovano in stato di assoluto bisogno
economico e assoluta necessità di generi alimentari e beni di prima necessità, per effetto
dell’emergenza COVID-19.
Domanda buoni alimentari per emergenza Covid 19
Il 20 aprile si è svolto il Consiglio Comunale; è stato un consiglio strano: non abbiamo potuto guardarci in faccia
direttamente, ma si è svolto in videoconferenza. Nonostante le condizioni insolite abbiamo discusso temi importanti,
si è parlato di coronavirus e dell'emergenza sanitaria ed economica,
prendendo spunto da due mozioni presentate dalla minoranza. Vi presentiamo il video del Consiglio e alleghiamo le
due mozioni e un riassunto delle risposte del sindaco, basate sulla relazione tecnica fornita dalla responsabile del
servizio, per dare modo, anche a chi non vuole seguire tutto il filmato, di conoscere lo stato dei fatti.
Crediamo possa essere una efficace sintesi della situazione che stiamo vivendo.
Prima mozione minoranza
Relazione della Responsabile del Servizio Finanziario sulla prima mozione
Seconda mozione minoranza
Riassunto dell'intervento del sindaco sulla seconda mozione
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La lettera del Presidente Conte alla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, pubblicata sul quotidiano
"la Repubblica"
Cara Ursula,
ho apprezzato il sentimento di vicinanza e condivisione che ha ispirato le parole con cui ieri, dalle pagine di questo
giornale, ti sei rivolta alla nostra comunità nazionale e, in particolare, al nostro personale sanitario, che, con grande
sacrificio e responsabilità, è severamente impegnato nel fronteggiare questa emergenza. Le tue parole sono la prova che
la determinazione degli italiani ha scosso le coscienze di tutti, travalicando i confini nazionali e ponendo la
riflessione oggi più urgente: cosa è disposta a fare l'Europa non per l'Italia, ma per se stessa.
In questi giorni ho ricordato spesso come l'emergenza che stiamo vivendo richieda una risposta straordinaria, poiché la
natura e le caratteristiche della crisi in corso sono tali da mettere a repentaglio l'esistenza stessa della casa comune
europea. Non abbiamo scelta, la sfida è questa: siamo chiamati a compiere un salto di qualità che ci qualifichi come
"unione" da un punto di vista politico e sociale, prima ancora che economico.
L'Italia sa che la ricetta per reggere questa sfida epocale non può essere affidata ai soli manuali di economia. Deve
essere la solidarietà l'inchiostro con cui scrivere questa pagina di storia: la storia di Paesi che stanno contraendo
debiti per difendersi da un male di cui non hanno colpa, pur di proteggere le proprie comunità, salvaguardando le vite dei
suoi membri, soprattutto dei più fragili, e pur di preservare il proprio tessuto economico-sociale.
La solidarietà europea, come hai tu stessa ricordato, nei primi giorni di questa crisi non si è avvertita e ora non c'è
altro tempo da perdere.
Accogliamo con favore la proposta della Commissione europea di sostenere, attraverso il piano "Sure" da 100 miliardi di
euro, i costi che i governi nazionali affronteranno per finanziare il reddito di quanti si trovano temporaneamente senza
lavoro in questa fase difficile. È una iniziativa positiva, poiché consentirebbe di emettere obbligazioni europee per un
importo massimo di 100 miliardi di euro, a fronte di garanzie statali intorno ai 25 miliardi di euro.
Ma le risorse necessarie per sostenere i nostri sistemi sanitari, per garantire liquidità in tempi brevi a centinaia di
migliaia di piccole e medie imprese, per mettere in sicurezza occupazione e redditi dei lavoratori autonomi, sono molte
di più. E questo non vale certo solo per l'Italia. Per questo occorre andare oltre.
Altri player internazionali, come gli Stati Uniti, stanno mettendo in campo uno sforzo fiscale senza precedenti e non
possiamo permetterci, come italiani e come europei, di perdere non soltanto la sfida della ricostruzione delle nostre
economie, ma anche quella della competizione globale.
Quando si combatte una guerra, è obbligatorio sostenere tutti gli sforzi necessari per vincere e dotarsi di tutti gli
strumenti che servono per avviare la ricostruzione.
A questo proposito, nei giorni scorsi ho lanciato la proposta di un European Recovery and Reinvestment Plan. Si tratta di
un progetto coraggioso e ambizioso che richiede un supporto finanziario condiviso e, pertanto, ha bisogno di strumenti
innovativi come gli European Recovery Bond: dei titoli di Stato europei che siano utili a finanziare gli sforzi
straordinari che l'Europa dovrà mettere in campo per ricostruire il suo tessuto sociale ed economico. Come ho già chiarito,
questi titoli non sono in alcun modo volti a condividere il debito che ognuno dei nostri Paesi ha ereditato dal passato,
e nemmeno a far sì che i cittadini di alcuni Paesi abbiano a pagare anche un solo euro per il debito futuro di altri.
Si tratta - piuttosto - di sfruttare a pieno la vera "potenza di fuoco" della famiglia europea, di cui tutti noi siamo
parte, per dare vita a un grande programma comune e condiviso di sostegno e di rilancio della nostra economia, e per
assicurare un futuro degno alle famiglie, alle imprese, ai lavoratori, e a tutti i nostri figli.
Al termine dell'ultimo Consiglio europeo dello scorso 26 marzo, ci siamo dati due settimane di tempo per raccogliere
questa sfida. Purtroppo, alcune anticipazioni dei lavori tecnici che ho potuto visionare non sembrano affatto all'altezza
del compito che la storia ci ha assegnato.
Si continua a insistere nel ricorso a strumenti come il Mes che appaiono totalmente inadeguati rispetto agli scopi da
perseguire, considerato che siamo di fronte a uno shock epocale a carattere simmetrico, che non dipende dai comportamenti
di singoli Stati.
È il momento di mostrare più ambizione, più unità e più coraggio. Di fronte a una tempesta come quella del Covid-19 che
riguarda tutti, non serve un salvagente per l'Italia: serve una scialuppa di salvataggio solida, europea, che conduca i
nostri Paesi uniti al riparo. Non chiediamo a nessuno di remare per noi, perché abbiamo braccia forti.
"Le decisioni che prendiamo oggi verranno ricordate per anni. Daranno forma all'Europa di domani", hai scritto ieri nel
tuo intervento. Sono pienamente d'accordo. Il 2020 sarà uno spartiacque nella storia della Ue. Ciascun attore istituzionale
sarà chiamato a rispondere, anche ai posteri, delle proprie posizioni e del proprio operato. Solo se avremo coraggio, solo
se guarderemo davvero il futuro con gli occhi della solidarietà e non col filtro degli egoismi, potremo ricordare il 2020
non come l'anno del fallimento del sogno europeo ma della sua rinascita.
Carpignano Sesia, 5 maggio 2020
Ai cittadini di Carpignano Sesia,
"E' iniziata da poco una nuova fase, ma pur nella speranza di essere più vicini alla fine dell'emergenza, non dobbiamo
abbassare la guardia.
Dobbiamo invece tenere conto che ovunque i contagi sono molto più numerosi delle persone effettivamente controllate e
risultate ad oggi positive. A Carpignano sappiamo esserci un numero di contagi ufficiali ad oggi che si aggira intorno
alla decina (il numero preciso si saprà con l'aggiornamento delle prossime ore e giorni) e tra questi ci sono anch’io.
Gli studi ci dicono che circa il 15% della popolazione in questo preciso momento di pandemia in Piemonte e Lombardia
potrebbe essere positivo e asintomatico, quindi a Carpignano, con popolazione di circa 2518 persone avrebbe secondo questi
dati numeri di positivi e asintomatici percentualmente più alti rispetto ai casi accertati. Costoro non
rappresenterebbero alcun pericolo qualora uscendo normalmente si comportassero correttamente, mantenendo dunque la
distanza di sicurezza e indossando mascherina e guanti. E questo deve essere auspicabile! Ora, a questa percentuale di
asintomatici è possibile che si sommi un ulteriore numero di inconsapevoli, talvolta incoscienti, che sottovalutano la
sintomatologia lieve che hanno in corso o hanno appena avuto. Questo significa che dal 4 maggio abbiamo in circolazione
molti individui potenzialmente contagiosi.
Dunque, oggi più che mai, il rispetto delle norme comuni di prevenzione con corretta distanza sociale e l’uso di presidi
(mascherine e guanti), ci renderanno più forti e pronti ad affrontare i mesi a venire, altrimenti ci trascineremo questo
problema per lungo tempo. È una scommessa sul nostro futuro e dipende solo da Noi! Quindi teniamo alta sempre la guardia,
perché la persona che può contagiare noi o il prossimo non è il nemico che vediamo arrivare da lontano, potrebbe invece
essere un nostro famigliare, un nostro amico, qualcuno a noi caro. Semplicemente dobbiamo continuare a tenere la
mascherina, i guanti e la distanza di sicurezza, senza per questo farci prendere dal panico o da inutili isterismi.
Dobbiamo avere la pazienza di resistere ancora per un po'.
Se ci comporteremo bene, tutto finirà prima e allora sarà bello finalmente poter abbassare il livello di attenzione. Ma
oggi non è ancora il momento di abbassare la guardia!
Mi preme tuttavia sottolineare che in questi giorni diverse terapie stanno avendo successo. Tra queste c’è quella che
utilizza il plasma di chi ha sconfitto il Covid e sarà bello, speriamo, poterlo donare, da parte mia e di coloro che
stanno producendo o hanno prodotto nel frattempo gli anticorpi, per aiutare il prossimo. Inoltre, diverse terapie
farmacologiche ci stanno dando ottimi risultati fino a guarire anche attraverso cure domiciliari, tanto che i reparti di
terapia intensiva al momento non sono più congestionati e questo permette cure più attente dedicate ai casi più gravi.
Piano piano si comincia ad intravedere una luce in fondo al tunnel, ma spetta a noi e al comportamento di ognuno di noi
con il rispetto delle regole, fare in modo che quella luce non si spenga!
Coraggio dunque, Insieme ce la possiamo fare!
Il Sindaco"
Documenti:
Nota dell'istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
Istituto Superiore di Sanità
Carpignano Sesia, 21/3/2020
Ai cittadini di Carpignano Sesia,
in questi giorni di emergenza siamo fieri di constatare che la nostra comunità si sta impegnando a rispettare le
regole che i DPCM ci impongono per il bene della nostra salute. Nel nostro territorio comunale ancora non si sono
presentati casi di positività al virus, ne siamo felici, ma ciò non basta ad abbassare la guardia. Tutti noi, come
amministratori, ci stiamo impegnando per monitorare la situazione con i dovuti mezzi e precauzioni. Siamo in contatto coi
medici di base per intervenire il più tempestivamente possibile ed evitare l’insorgere di focolai. Come cittadini ci
impegniamo a seguire le norme dettate dal governo e siamo contenti di vedere che molti stanno seguendo scrupolosamente
l’invito a non uscire. C’è chi, fortunatamente pochi, non si è attenuto a questa regola, ma la situazione è controllata
grazie alle Forze dell’Ordine, che svolgono un lavoro prezioso. A loro e a tutti quelli impegnati in prima linea contro
la diffusione del virus va la nostra riconoscenza.
La nostra raccomandazione è quella di rimanere in casa e non creare assembramenti. Se evitiamo il contatto il virus non
può propagarsi. Questa rimane la prima e più importante misura di prevenzione. In questo senso tutti i sindaci della zona
unitamente alla Provincia di Novara hanno chiesto di intensificare i controlli. La Provincia metterà a disposizioni del
territorio anche le guardie provinciali per monitorare gli spostamenti, che dovranno essere strettamente limitati ai casi
previsti dal DPCM, pena pesanti sanzioni.
In questi giorni c’è stata molta confusione rispetto l’effettuazione di una sanificazione stradale in molti Comuni
eseguita con ipoclorito di sodio (componente della candeggina), a cui è seguito un espresso divieto a non proseguire.
Tale iniziativa si è rivelata inquinante e di conseguenza rischiosa per la salute, ma soprattutto inutile. L’Istituto
Superiore di Sanità il 17 Marzo ha segnalato che non è accertata l’utilità di tale misura, infatti non c’è alcuna evidenza
che le superfici calpestabili siano implicate nella trasmissione dell’infezione. Vi garantiamo che del nostro lavoro fa
parte anche la valutazione di eventuali soluzioni alternative, che verranno messe in atto unicamente se si riveleranno
sicure e utili. Il problema rimane la trasmissione diretta tra persone, per questo non ci stancheremo mai di ricordare
l’importanza di lavarsi spesso le mani, non toccarsi il viso e, soprattutto, rimanere a casa il più possibile. Per questo
ringraziamo i commercianti e il consorzio C.A.S.A. che ci aiutano consegnando prodotti necessari direttamente al
domicilio della popolazione. A questo proposito siamo lieti di comunicarvi, se già non ne foste a conoscenza, che è di
recente attivazione anche un servizio, tramite il consorzio C.A.S.A., che si premurerà di mantenere contatti e verificare
difficoltà e problemi dei cittadini più anziani e più in difficoltà.
Siamo a conoscenza della preoccupazione che tutti hanno per la propria salute e la volontà di avere dispositivi di
protezione individuale, specialmente le famose mascherine. Purtroppo, questi dispositivi scarseggiano, anche per le realtà
che ne hanno più bisogno: personale sanitario (in ospedale o fuori) e lavoratori; queste categorie hanno
comprensibilmente la priorità nell’approvvigionamento di questo prodotto. Addirittura si è manifestata carenza di
dispositivi efficaci per equipaggiare gli operatori del servizio assistenziale, frequentemente a contatto con persone
anziane. I Comuni consorziati stanno cercando di provvedere in questo senso. Dispositivi “fai da te” non certificati non
proteggono noi stessi dal virus; è dunque errato sentirsi al sicuro solo perché li si indossa, non è molto diverso
dall’indossare una comune sciarpa tenendo coperte le vie respiratorie. Ancora una volta l’unica protezione efficace viene
dai comportamenti sopra indicati.
L’amministrazione e il Sindaco si premureranno di tenervi aggiornati di ogni evoluzione tramite comunicati ufficiali,
comodamente reperibili da casa tramite il sito e le pagine Social. Vi invitiamo a consultarli frequentemente per
qualsiasi avviso. Ogni giorno il Sindaco viene aggiornato dagli organi competenti sulla presenza o meno di casi accertati nel Comune. Se ci fossero casi positivi la cittadinanza verrà prontamente informata, naturalmente rispettando la privacy di eventuali malati. Per qualsiasi necessità sentitevi liberi di contattare il Sindaco o i consiglieri. Ricordiamo, infine, l’importanza di continuare a informarsi solo su fonti ufficiali perché in questi tempi è facile imbattersi in notizie false che possono alimentare panico, paure o altri comportamenti pericolosi.
Siamo vicini e condividiamo le preoccupazioni della popolazione, ma siamo sicuri che la nostra è una comunità forte: uniti
e responsabili usciremo da questa situazione e ci riprenderemo. Agli abbracci virtuali e alle telefonate premurose di
questo periodo seguiranno sicuramente grandi sorrisi quando potremo guardarci nuovamente negli occhi.
IL SINDACO E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Carpignano Sesia, 16/3/2020
Cari cittadini,
a nome di tutta l'amministrazione Comunale voglio garantirvi che sono in corso continui monitoraggi della situazione
venutasi a creare in seguito al problema della pandemia da COVID-19. I Sindaci della provincia di Novara, la Prefettura e
l'ASL sono in contatto continuo onde poter intervenire in tempi brevi circa qualsiasi azione da mettere in campo per
prevenire eventuali problemi. É importante sottolineare come al momento non siano stati segnalati casi di positività sul
nostro territorio, non è molto e forse non sarà così ancora per molto, ma sta ad indicare che ad oggi le scelte fatte e
il comportamento serio, corretto e responsabile dei nostri concittadini stanno dando i loro frutti. Ottime e da lodare
sono altresì state le iniziative da parte di molti negozi di alimentari di garantire un approvvigionamento porta a porta
in modo da aiutare specialmente anziani e persone in difficoltà, evitando spostamenti inutili oltreché pericolosi.
Ricordo, a tal proposito, che potete rivolgervi anche al numero di riferimento (trovate anche questo in allegato) per i
pasti a domicilio tramite il nostro assistentato sociale.
È importante comportarsi in modo adeguato: qualora riteneste di avere dei problemi di salute, non andate subito al pronto
soccorso, ma informate prima il vostro medico di base, è fondamentale stare a casa.
Per quanto riguarda la sanificazione delle strade l'Arpa e la stessa Regione con loro comunicati hanno diffidato i Sindaci
dal farla, come da allegate comunicazioni. Tuttavia, ci facciamo fin d’ora carico di capire al più presto se vi possa
essere un tipo di sanificazione veramente utile e valida almeno da garantire la disinfestazione dei punti più trafficati.
Sono vicino a Tutti Voi in questo così difficile momento, cerchiamo di collaborare e comportarci tutti quanti in modo
maturo, senza dare adito alle molte notizie false che girano in questi giorni da più parti. Per qualsiasi cosa non esitate
a contattare lo staff del comune, sarà nostra cura darvi informazioni sul da farsi.
Ricordo, infine, l'importanza di mantenere vivi i rapporti sociali telefonicamente, sentendo in generale come stanno le
persone, soprattutto quelle sole. Una parola scambiata in questi momenti è molto importante e di grande conforto
Coraggio e forza, dobbiamo resistere ancora un po’ tutti insieme.
IL SINDACO
Dr. Giuseppe Maio
Contro il COVID-19 l'unica grande vera misura protettiva è quella di evitare i contatti sociali, mantenendo le distanze e
soprattutto rimanendo a casa.
L'amministrazione si sta impegnando a monitorare la situazione con i dovuti mezzi e precauzioni, senza dare adito e
compiere scelte avventate o
poco consone alla situazione.
La sanificazione stradale eseguita in molti Comuni con ipoclorito di sodio (componente della candeggina), è
risultata altamente inquinante tanto che è stata seguita da un invito della Regione su sollecitazione dell'ARPA a non
proseguire con questa operazione. Abbiamo difeso l'ambiente fin da prima di diventare amministratori, non cambiamo
direzione. Stiamo comunque valutando soluzioni alternative e se sarà necessario, consigliato e sicuro, procederemo in tal
senso. Per quanto nonostante tale misura possa sembrare rassicurante è veramente poco efficace; al momento risulta che la trasmissione del virus
tramite il manto stradale sia un’eventualità molto remota,
mentre vi è
certezza sul fatto che il problema è la trasmissione diretta tra persone: utilizzeremo
ogni mezzo possibile per far si che i nostri concittadini rimangano in casa il più possibile ricordandosi di lavarsi spesso
le mani e di non toccarsi il viso. Limitate le uscite ai soli casi veramente necessari e previsti dalla legge!
Continueremo a basare le nostre scelte sulle fonti ufficiali, pur comprendendo e condividendo le ragioni della preoccupazione
per la situazione che stiamo vivendo. E' però obbligo degli amministratori non perdere la lucidità ed evitare di seguire
facili populismi.
Nella certezza scientifica che l’isolamento è l’unico modo efficace di contenere la diffusione di questo virus, Vi
garantiamo che l'amministrazione Comunale è alla continua ricerca di eventuali soluzioni sostitutive e dedita alla loro
valutazione, ciò al fine di essere sicuri di poter fornire un servizio realmente utile e sicuro.
Nota dell'istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
Sono molti i provvedimenti che il Governo e le Regioni hanno adottato dal sorgere dell'emergenza, in un crescendo prima di
restrizioni a tutela
del bene più prezioso che abbiamo: la salute e la stessa vita e poi di apertura progressiva.
In allegato i vari provvedimenti.
DL 16/05/2020 n.33 Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza
epidemiologica da COVID-19.
Il decreto su spostamenti e riaperture.
DPCM 12/05/2020 Ulteriori misure urgenti...
Integrazione del Comitato di esperti in materia economica e sociale.
DL 10/05/2020 n. 30 Misure urgenti in materia di
studi epidemiologici e statistiche sul SARS-COV-2
Misure urgenti in materia di studi epidemiologici e statistiche sul SARS-COV-2.
DL 10/05/2020 n. 29 Misure urgenti in materia di detenzione domiciliare o differimento
dell'esecuzione della pena, ...
Misure urgenti in materia di detenzione domiciliare o differimento dell'esecuzione della pena, nonche' in materia di
sostituzione della custodia cautelare in carcere con la misura degli arresti domiciliari, per motivi connessi
all'emergenza sanitaria da COVID-19, di persone detenute o internate per delitti di criminalita' organizzata di tipo
mafioso, terroristico e mafioso, o per delitti di associazione a delinquere legati al traffico di sostanze stupefacenti o
per delitti commessi avvalendosi delle condizioni o al fine di agevolare l'associazione mafiosa, nonche' di detenuti e
internati.
DL 30/04/2020 n.28 Misure urgenti...
Misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti
in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile,
amministrativa e contabile e misure urgenti per l'introduzione del sistema di allerta Covid-19.
DPCM 26/4/2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, ...
Le misure della "fase due"
DCPM 10/04/2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, ...
Proroga fino al 3 maggio le misure restrittive sin qui adottate per il contenimento dell'emergenza epidemiologica da
Covid-19. Con il nuovo Dpcm, a partire dal 14 aprile, sarà però permessa l’apertura delle cartolerie, delle librerie e dei
negozi di vestiti per bambini e neonati e vengono inserite tra le attività produttive consentite la silvicoltura e
l'industria del legno.
DL 8/4/2020 n. 23 Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti
fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonche' interventi in materia di salute e lavoro, di
proroga di termini amministrativi e processuali.
Misure urgenti in materia di accesso al credito e rinvio di adempimenti per le imprese, nonché di poteri speciali nei
settori di rilevanza strategica e di giustizia.
DL 8/4/2020 n. 22 misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno
scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato
Le norme disciplinano, con strumenti temporalmente efficaci, tutte le complesse operazioni relative alla chiusura
dell’anno scolastico 2019/2020 e all’avvio dell’anno scolastico 2020/2021, tenendo conto della situazione determinatasi a
seguito dell’emergenza sanitaria e dell’eventuale protrazione del periodo di sospensione dell’attività didattica svolta
“in presenza” oltre il 18 maggio 2020.
Decreto Regione Piemonte n. 39 del 06/04/2020
Sostituisce integralmente l'Ordinanza n. 36 ed avrà
durata fino al 13 Aprile.
Chiarimenti al decreto Regione Piemonte n. 39
Decreto Regione Piemonte n. 38 del 06/04/2020
Possibilità, per i gestori dei
trasporti pubblici non di linea, di effettuare la consegna a domicilio
di beni, spesa e medicinali.
Decreto Regione Piemonte n. 36 del 03/04/2020
Possibilità di accedere ai mercati per un solo componente del nucleo
familiare, salvo comprovate esigenze;
divieto di allontanarsi oltre i 200 metri dalla propria abitazione;
possibilità di svolgere attività di lavoro domestico solo per chi
garantisce attività di assistenza di anziani, ammalati e diversamente
abili; possibilità di svolgere all'aperto attività ludica o ricreativa,
entro i 200 metri dalla propria abitazione.
Chiarimenti al decreto Regione Piemonte n. 36
DCPM 01/04/2020 Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante
misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica
Proroga fino al 13 aprile 2020 delle misure fin qui adottate per il contenimento del contagio epidemiologico da
Covid-19.
DCPM 28/03/2020 Criteri di formazione e di riparto del Fondo di solidarietà
comunale 2020
Misure d’intervento per fronteggiare l’emergenza Covid-19 e, in particolare, l’emergenza alimentare.
L’intervento prevede, fra le alte misure, l’anticipazione dell’erogazione delle quote del Fondo di solidarietà comunale.
DL 25/3/2020 N. 19
Possono essere adottate specifiche misure per un periodo non superiore a 30 giorni, reiterabili e modificabili anche
più volte.
DPCM 22/03/2020
Chiusura attività produttive non essenziali o strategiche. Aperti alimentari, farmacie, negozi di generi di prima
necessità e i servizi essenziali.
Decreto Regione Piemonte n. 34 del 21/03/2020
Stretta sui mercati, un solo componente della famiglia negli esercizi commerciali, chiusi uffici pubblici e studi
professionali, salvi i servizi essenziali. Fermi i cantieri. No ad assembramenti di più di due persone.
Ordinanza 20/03/2020 del Ministro della Salute
Vietato l'accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici; di svolgere attività
ludica o ricreativa all'aperto. Nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o
seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale.
DL 17/03/2020 - decreto "CURAITALIA"
Misure a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese per contrastare gli effetti dell'emergenza coronavirus
sull'economia.
DCPM 11/03/2020 Ulteriori disposizioni attuative...
Chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione dei negozi di generi alimentari, di
prima necessità, delle farmacie e delle parafarmacie.
DCPM 09/03/2020 Ulteriori disposizioni attuative...
Estesi i provvedimenti del DCPM dell'8 marzo a tutto il territorio nazionale. Vietata ogni forma di assembramento in
luoghi pubblici o aperti al pubblico. Scadenza 3 aprile 2020.
DCPM 08/03/2020 Ulteriori disposizioni attuative...
Creazione dell'area "arancione" con misure rafforzate di contenimento dell'infezione. Direttiva ai Prefetti per i
controlli sugli spostamenti delle persone.
DCPM 04/03/2020 Ulteriori disposizioni attuative...
Sospensione attività didattiche dal 5 al 15 marzo
DCPM 01/03/2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020,
n. 6.
Proroga di alcune misure e interventi di profilassi
DCPM 25/02/2020 Ulteriori disposizioni...
Misure in materia di svolgimento delle manifestazioni sportive, di organizzazione delle attività scolastiche,
di prevenzione sanitaria presso gli Istituti penitenziari, di regolazione delle modalità di accesso agli esami di guida,
di organizzazione delle attività culturali e per il turismo.
DPCM 23/02/2020 Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza...
Attuazione delle disposizioni del DL 6/2020 per i Comuni delle Regioni Lombardia e Veneto
DL 23/02/2020 Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza
Il decreto interviene in modo organico, nell’attuale situazione di emergenza sanitaria internazionale dichiarata
dall’Organizzazione mondiale della sanità, allo scopo di prevenire e contrastare l’ulteriore trasmissione del virus.
Nuove misure di quarantena obbligatoria e sorveglianza attiva
Ordinanza del Ministro Speranza che prevede misure di isolamento obbligatorio per i contatti stretti con
un caso risultato positivo, e dispone la sorveglianza attiva con permanenza domiciliare fiduciaria per chi è stato nelle
aree a rischio negli ultimi 14 giorni
Indicazioni per la gestione degli studenti docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina
Si allega il link al sito del Governo sulle faq relative alla
restrizione sugli spostamenti.
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